Workers buyout, quando i lavoratori recuperano la fabbrica. Con la crisi i casi sono aumentati...

C’è la fabbrica di mobili a Pomezia, fallita e poi rilanciata da venti dipendenti. C’è lo stabilimento dell’arredo da bagno nel Friuli, che la multinazionale voleva chiudere ma i lavoratori hanno rilanciato. C’è la storia della copisteria padovana rifondata dai suoi stessi addetti, che ha attirato l’attenzione perfino del New York Times. Si tratta del fenomeno dei workers buyout: si definisce così il salvataggio di un’impresa da parte dei dipendenti che ci hanno lavorato. Attraverso una ristrutturazione aziendale, usando i risparmi, il Tfr o l’indennità di mobilità, i lavoratori acquistano la proprietà dell’intera società o di una sua parte. In Italia, questa pratica ha registrato un boom a partire dal 2008, inizio della crisi economica. Tra 2007 e 2014 si è passati da 81 a 122 casi, con un balzo in avanti del 50%.
ilfattoquotidiano.it/2016/02/09/w…r-2016-02-09

www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/09/workers-b...